KARMELO C. IRIBARREN
MOMENTI
Che cosa fai?
Niente. Guardo
soltanto piovere
sulla piazza.
E si sedette
al suo fianco.
E si aggiunse,
in silenzio,
a quella celebrazione
della nostalgia,
a quel
rigoglio
di malinconia.
(Momentos, da Seguros que esta historia te suena, 2012)
.
Abelardo Linares scrive nell’introduzione a questa antologia di Karmelo C. Iribarren, poeta basco: “Nulla nei suoi versi risponde a un programma, ma solo alla vita, la sua vita, vissuta o malvissuta”. Così come lo è sedersi all’improvviso accanto a qualcuno che su una panchina non fa altro che guardare la pioggia cadere su una piazza, abbandonare tutto e stare lì a condividere la nostalgia e la malinconia.
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LEONID AFREMOV, “DATE ON THE BENCH”
.
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LA FRASE DEL GIORNO
La malinconia mi sembra una sorta di cura per mantenere l'equilibrio spirituale. Tra i sentimenti umani è quello che a me sembra più sottile, inafferrabile, e senza dubbio più prezioso.
JIRŌ TANIGUCHI, La montagna magica
Karmelo C. Iribarren (San Sebastián, 19 settembre 1959), è un poeta spagnolo, autodidatta. Associata al “realismo sporco” di Bukowski e Carver, in realtà la sua è una poesia più minimale, molto spesso frutto di osservazione della strada e dei bar, che l’ha fatta definire “realismo pulito” e “poesia di esperienza”.
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