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domenica 18 maggio 2014

Un disguido della mia ombra

 

JORGE MERETTA

LA CASA È DISORDINATA

La casa è disordinata.
Tutto gettato sulla tavola
Tutto lanciato sulle parole
Contro le pareti
Fluttuando nella bava delle ragnatele.
La casa è risolta
Abbandonandosi
Come un passero che vola per le sue ossa
E si posa.
Niente saprà che qui
La vita fu un disguido della mia ombra.

(da Ávese, 2003)

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La poesia dell’uruguaiano Jorge Meretta scava certezze e inquietudini, coniuga passato e presente. La casa si trasforma dunque in metafora: è l’espressione dello stato d’animo del poeta, il sintomo dei suoi vuoti e dei suoi rimorsi, dei rimpianti e delle illusioni.

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Cobweb

FOTOGRAFIA © FERNANDO GREGORY

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LA FRASE DEL GIORNO
La casa è il vostro corpo più grande. Vive nel sole e si addormenta nella quiete della notte; e non è senza sogni.
KAHLIL GIBRAN, Il Profeta




Jorge Meretta (Montevideo, 14 gennaio 1940 - Orujoy, 7 luglio 2012), poeta, musicista, fotografo e medico uruguaiano. Formatosi come chirurgo dentale, è meglio conosciuto per il suo lavoro creativo, in particolare per la sua poesia, per la quale ha vinto numerosi premi. Il suo lavoro è stato tradotto e antologizzato in Contemporary Uruguayan Poetry: A Bilingual Anthology.


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