Pagine

sabato 22 febbraio 2014

Un tramonto mostruoso

 

JORGE LUIS BORGES

ULTIMO SOLE ROSSO

Le case a mezz’asta
quasi rasenti la strada
e un tramonto mostruoso
con tutte le ali aperte

(dolente e nuda
si dissangua improvvisa una chitarra)

Ritto come un Arcangelo il tramonto
tiranneggia la strada

Solo quando l’occaso
è ormai leggenda
s’impone l’armonia del paesaggio.

(da Fervore di Buenos Aires - Traduzione di Tommaso Scarano)

.

Passa il tramonto a stravolgere con i suoi colori e le sue sensazioni la tranquillità della strada, distende quasi fosse un uccello mitologico le sue enormi ali multicolori. Lo scrittore argentino Jorge Luis Borges (1899-1986) ha un’idea precisa di quest’ora del giorno: “È il drammatico alterco e conflitto tra l’evidenza e l’ombra, è come un contrarsi e uscire di senno delle cose visibili. Ci fiacca, ci consuma e ci palpeggia”. È l’ora dunque in cui i sensi sono acuiti e la poesia e la memoria sono più facili.

.

Tramonto

FOTOGRAFIA © JOE KENNEDY

.

--------------------------------------------------------------------------------------------------------
LA FRASE DEL GIORNO
Il tramonto implacabile di luci / ha infranto le distanze a fil di spada.
JORGE LUIS BORGES, Fervore di Buenos Aires




Jorge Francisco Isidoro Luis Borges Acevedo (Buenos Aires, 24 agosto 1899 – Ginevra, 14 giugno 1986), scrittore, poeta, saggista, traduttore e accademico argentino. Creatore di un genere oggi designato “borgesiano”, a definire una concezione della vita come storia, come finzione, come opera contraffatta spacciata per veritiera, come fantasia o come reinvenzione della realtà.


1 commento: