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giovedì 30 gennaio 2014

Questa sera di Venezia

 

ARMANDO ROMERO

CANZONE ALLA STRANIERA

Desidero a piena luce
questa sera di Venezia
per decifrare con lei
gli arcani del tuo sorriso.

Desidero che ti sommerga
nel mistero
di pietre consumate e legni
per trovarti poi
nel disfarsi dei palazzi.

Dammi la fortuna
di vedere che ti dissolvi
negli oboe di Vivaldi,
nelle tele del Bellini.

Dammi nell’andare del tuo corpo
il colpo dei remi
sotto le barche di Rialto.

E se a piena luce
sei qui oggi
solo per un istante,
non tornare alla tua terra
questa sera.

(da Versi liberi per Venezia, Sinopia, 2010 - Traduzione di Alessandro Mistrorigo)

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Il fascino di Venezia, tutto il suo incanto si manifesta in questa poesia del colombiano Armando Romero: immergersi nell’atmosfera di calli e rii, di canali e ponti, di palazzi antichi e gondole, di barche e vaporetti, vuol dire infine essere proiettati in un altro mondo, in un territorio magico dove tutto è possibile, dove vigono regole diverse e arcani segni possono avere nuovi significati.

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Venezia

FOTOGRAFIA © CHRISTOPHE JACROT

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LA FRASE DEL GIORNO
Venezia! Questa parola da sola sembra far scoppiare nell’anima un’esaltazione, eccita tutto ciò che vi è di poetico in noi, scatena tutte le nostre facoltà di ammirazione.
GUY DE MAUPASSANT, Gil Blas, 5 maggio 1885




Armando Romero (Cali, 1944), poeta, narratore, saggista, traduttore e professore universitario all'Università di Cincinnati. Appartenente alla corrente del Nadaismo, della sua opera la critica sottolinea non solo la qualità formale e tematica ma anche il sostrato fantastico e il trattamento immaginifico di un linguaggio sempre all'avanguardia.


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