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martedì 19 novembre 2013

Due inverni

 

ÁNGEL GONZÁLEZ

CANZONE PER UN’AMICA

Nessuno ricorda un inverno freddo come questo.

Le strade cittadine sono lastre di ghiaccio.
I rami degli alberi sono avvolti in teli di ghiaccio.
Le stelle così lontane sono lampi di ghiaccio.

Gelido è anche il mio cuore,
ma non accadde in inverno.
La mia amica,
la mia dolce amica,
quella che mi amava,
mi dice che ha smesso di amarmi.

Non ricordo un inverno freddo come questo.

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Due inverni ci sono in questi versi di Ángel González, poeta spagnolo: e le due frasi che aprono e chiudono la poesia, pur essendo apparentemente identiche, hanno una valenza completamente diversa. È la bellezza dell’analogia, il potere della metafora: la prima si riferisce all’inverno atmosferico, a un inverno che porta il freddo nelle vie, che copre di ghiaccio le strade; l’altra riguarda il doloroso gelo giunto con la fine di un amore a causare l’inverno nel cuore del poeta.

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Kaye

OTIS KAYE, “CHICAGO THEATER”

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LA FRASE DEL GIORNO
Questo amore, anche senza di me, ti amerà sempre.
ÁNGEL GONZÁLEZ




Ángel González Muñiz (Oviedo, 6 settembre 1925 – Madrid, 12  gennaio 2008), poeta spagnolo della Generazione del ‘50. Premio Principe delle Asturie nel 1985 e Premio Regina Sofia nel 1996. La sua opera mescola intimismo e poesia sociale con un tocco ironico. Il passare del tempo, l’amore e la civilizzazione sono i suoi temi ricorrenti, giocati su toni di un’ottimistica malinconia.


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