FRANCISCO HERNÁNDEZ
NUDITÀ
Foglie d’acanto ti coprono.
La tua nudità è il contrario di un fiore chiuso.
Fra i tuoi denti germoglia una parola effluvio d’edera.
Dall’ultimo seme che pronunci
Nasce in silenzio una quercia centenaria.
Solo dove posi i piedi cresce l’erba.
Solo dove respiri torna a soffiare il vento.
Foglie d’acanto ti coprono.
Occhi di canto ti scoprono.
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La bellezza e l’occhio del poeta: il messicano Francisco Hernández riveste di poesia una donna che è quasi una personificazione della natura. Sono versi in cui l’erotismo si posa leggero come una farfalla: e la nudità è allora il fiore della grazia, dispensatore di vita.
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GUSTAV KLIMT, “SERPENTI D’ACQUA II”
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LA FRASE DEL GIORNO
La rosa: / la tua nudità fatta grazia.
JUAN RAMÓN JIMÉNEZ, La stagione totale
Francisco Manuel Hernández Pérez (San Andrés Tuxtla, Veracruz, 20 giugno 1946), poeta messicano. I suoi testi affrontano il disincanto verso il mondo, l'amore-erotismo e il tempo. Questi temi si articolano attraverso motivi ricorrenti nell'opera: acqua, sogno-malattia, corpo-donna, viaggio e luce.
..non so se si può dire...ma al limite conio una parola.:)
RispondiEliminacarezzevole.
ciaoo Vania:)
si può dire :-)
RispondiEliminaUn inno alla primavera che emana luce, vita. Sempre meravigliosa la tua selezione. Grazie, c.
RispondiEliminaMolto bella questa poesia che rafforza il legame tra la donna e la natura.
RispondiEliminaMa la frase di Juan Ramòn Jiménez è superlativa...come dire tutto in tre parole!
Verissimo. Quello di Jiménez è il primo verso di una sua brevissima poesia: "La rosa: la tua nudità fatta grazia. / La fonte: la tua nudità fatta acqua. / La stella: la tua nudità fatta anima".
RispondiEliminaMolto bella anche questa... io poi ho una particolare affezione per la rosa visto che ne porto il nome...
RispondiEliminaSaluti!