IDEA VILARIÑO
SIMILITUDINE
Come nella spiaggia vergine
piega il vento
l’esile giunco verde
che traccia
un cerchio delicato sulla sabbia
così in me
il tuo ricordo.
(da Pobre mundo, 1966)
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“Amore / dall’ombra / dal dolore / amore / ti sto chiamando / dal pozzo asfissiante del ricordo / senza che nulla giovi / né ti attenda”: è un amore disperato quello che tormenta la poetessa uruguaiana Idea Vilariño, un amore che lavora dentro, dove il suo ricordo si muove sotto traccia, con la forza di un sottile giunco che resiste al vento e che delinea continuamente il segno della memoria, “la sola unica cosa / che m’importa nel mondo”.
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FOTOGRAFIA © DEBORAH SCHENCK
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LA FRASE DEL GIORNO
Lascerò chiuse le persiane e non aprirò la porta, perché il ricordo rimasto non se ne vada con il vento.
PIERRE LOUŸS, Les chansons de Bilitis
Idea Vilariño Romani (Montevideo, 18 agosto 1920 – 28 aprile 2009), poetessa, saggista e critica letteraria uruguaiana. Appartenne al gruppo della Generazione del ‘45 con Juan Carlos Onetti e Mario Benedetti. Le sue poesie sono spesso caratterizzate da una introspezione intima. Pur accettando i premi conferiti, rifiutò di rilasciare interviste, di fare promozione ai propri libri e di commentare la sua poetica.
dei versi molto toccanti
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=CmFFHKaCkZY
colonna sonora interessante, molto appropriata :-)
RispondiElimina...che eco..che lascia.
RispondiEliminaciaoo Vania
l'eco... come il ricordo
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