VINCENZO CARDARELLI
SERA DI LIGURIA
Lenta e rosata sale su dal mare
la sera di Liguria, perdizione
di cuori amanti e di cose lontane.
Indugiano le coppie nei giardini,
s'accendon le finestre ad una ad una
come tanti teatri.
Sepolto nella bruma il mare odora.
Le chiese sulla riva paion navi
che stanno per salpare.
(da Poesie, 1936)
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Una delle più celebri poesie di Vincenzo Cardarelli: il poeta laziale usa le parole come una tavolozza per dipingere questo suo quadro dai toni spiccatamente impressionisti. Il tramonto su una marina ligure è l’occasione per esprimere l’emozione, lo stato d’animo di una sottile nostalgia derivata da quella scena: le coppie che discorrono nei giardini, le luci delle case che si illuminano, la foschia che avanza dal mare, le chiese imponenti della costa.
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CARTOLINA DI PORTOVENERE
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LA FRASE DEL GIORNO
La sera soffre ancora / per il tramonto non rimarginato.
JORGE LUIS BORGES, Fervore di Buenos Aires
Vincenzo Cardarelli, nato Nazareno Caldarelli (Corneto Tarquinia, 1º maggio 1887 – Roma, 18 giugno 1959), poeta, scrittore e giornalista italiano. Sorta dall’Avanguardia degli Anni Dieci, la sua poetica rivela influssi dell’espressionismo linguistico e del frammentismo, ad esprimere temi come lo sradicamento, il viaggio, l'adolescenza, la perdita di identità.
..densa e allo stesso tempo "trasparente" questa poesia.
RispondiElimina..bella.
ciaoo Vania:)