FABIO FIALLO
I MIEI CANTI
Versano veleno i miei canti
e come può essere altrimenti
se così tanto tossico hai
rovesciato nella mia vita!
Veleno versano i miei canti
e come può essere altrimenti
se nel cuore mille serpenti
porto e – ah! - porto anche te!
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Diciamolo subito: questa poesia di Fabio Fiallo, gloria letteraria dominicana, non è delle sue più elevate. Però getta luce sulla sua poetica, sulla donna che lo ferisce come le spine di una bellissima rosa e che appare come uno spettro nei suoi sogni, tanto da fargli chiedere: “Cosa mi dicono i tuoi dolci occhi scuri, / così pieni di ombre, oh, adorata! / che la notte mi basta il loro ricordo / per riempire il mio cuore di lacrime”. Un veleno, certamente… ma un dolcissimo veleno!
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IMMAGINE © EROUC T/DEVIANT ART
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LA FRASE DEL GIORNO
Si sa che la fiamma del crudele Amore, quando è ancora tenue, col suo primo calore procura piacere, ma poi, alimentata dalla consuetudine, divampa in un incendio incontrollabile e divora completamente gli uomini.
APULEIO, La metamorfosi
Nella traduzione, quella che leggo non è certo di un poeta, si perde molto.Sopratutto dallo spagnolo, che conta anche sulla musicalità del verso. La poetica del sedotto e abbandonato fa ridere i polli.
RispondiElimina..non ne so nulla...ma credo che Paolo per quanto riguarda la musicalità del spagnolo....ha ragione.
RispondiElimina...la poesia non mi dispiace affatto...la foto...nocomment....anzi BLAAAAAAAAAAAAAAA...:))
ciaooo Vania:)
meno male che avevo messo le mani avanti... insomma Fabio Fiallo è stato stroncato :-)
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