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mercoledì 6 marzo 2013

Nella mattina di marzo

 

GIORGIO CAPRONI

PIUMA

Mia pagina leggera:
piuma di primavera.
Nella mattina di marzo,
dentro un sole di quarzo,
ragazze fuori porta
(transitorie e sincere)
passano, vive e vere,
dischiusa la bocca commossa.

Ragazze calde e alte,
tra il verde delle piante.
Ragazze quasi campagne
e marine, il cui sangue
accende, ventilata,
l’aria, che n’è illuminata.

Ragazze in carne e in colore,
da matrimonio d’amore.
Ma ohi come la più fina
manca di loro: Annina!

(da Il seme del piangere, 1959)

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Una scena di primavera, adesso che marzo ha bussato alle porte e accende il sangue: Giorgio Caproni raffigura le ragazze di Livorno a passeggio fuori dalla città “Ragazze grandi e vive / ma, attenta!, così sensitive / di reni (ragazze che hanno, / si dice, una dolcezza / tale nel petto, e tale / energia nella stretta) / che, se dovessi arrivare / col bianco vento che fanno, / so bene che andrebbe a finire / che ti lasceresti rapire”. La loro vitalità, la loro euforia raddoppiata dalla gioventù, l’esuberanza tipica di quell’età lo colpiscono. Il pensiero corre – come in tutta la raccolta – con un rimpianto dolcissimo alla madre Annina, che ne è protagonista da adolescente e sposa. Non c’è più:  non può essere allora tra quelle ragazze colorate di primavera.

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Macke

AUGUST MACKE, “MÄDCHEN IN GRÜNEN"”

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LA FRASE DEL GIORNO
Dove c'è una bella ragazza è sempre il mio paese
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CESARE PAVESE, Paesi tuoi




Giorgio Caproni (Livorno, 7 gennaio 1912 – Roma, 22 gennaio 1990), poeta, critico letterario e traduttore italiano. Partito come preermetico attirato da uno scabro espressionismo, approdò a un ermetismo rivestito di un impressionismo idillico. Nella sua poesia canta soprattutto temi ricorrenti (Genova, la madre e Livorno, il viaggio, il linguaggio), unendo raffinata perizia metrico-stilistica a immediatezza e chiarezza di sentimento.


2 commenti:

  1. ...simpatica questa poesie...e leggendola mi è venuta in mente questa:

    http://www.youtube.com/watch?v=mj5xaphOTk0
    ciaoo Vania:)

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  2. sì... conoscevo.

    Certo che tra Caproni e Carboni ci corre un abisso :-)

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