UMBERTO BELLINTANI
DOLCE CHIUDE L’ORA DI SERA
Forse non esiste Dio. Forse
solo il rapporto
fra noi esiste e gli alberi
annosi o appena d'anni
uno e le erbe
e i coccodrilli e il buon tepore
della sera. Non v'è
che poi la morte ed altro ancora
innanzi ad essa da soffrire. Ma poi tutto
per lei si placa; e in noi s'alterna
timore d'essa e quieta attesa
del suo riposo:
così
oggi è da porre questo giorno fra non quelli
di sofferenza e sgomento: dolce chiude
l'ora di sera col risorgere di una
ampia stellata. Dunque
forse soltanto un dolcissimo rapporto
fra noi e il tutto fa ponte e il tempo passa
lento e veloce.
(da E tu che m’ascolti, Mondadori, 1963)
.
La sera scende e quando il buio improvvisamente cade a sciogliere l’ultimo residuo del crepuscolo ci sorprendiamo spesso immersi in riflessioni sul giorno trascorso, sulle nostre vite. È l’ora delle meditazioni esistenziali, del ripiegamento su di sé. Così, al termine di un giorno normale, senza avvenimenti di rilievo, il poeta mantovano Umberto Bellintani resta a indagare i “massimi sistemi”.
.
THOMAS MORAN, “EASTHAMPTON”
.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------
LA FRASE DEL GIORNO
Oh ma questa vita ha bisogno di spazi ampi come / l'universo, / e di tremende notti, e di burrasche dove / il grandioso mare s'esprima per tornare / indi in bonaccia per dirci come immenso / è il suo respiro.
UMBERTO BELLINTANI, Nella grande pianura
Bella.
RispondiElimina...un bel leggere...un "dolce" leggere.
RispondiElimina...Paolo...qui sopra... ha detto bene...bella!:)
ciaoo Vania
p.s....la fortuna che i poeti fanno ricordare anche queste cose....
RispondiElimina...così di fretta che si va....
..le "togliamo"...molte volte.