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lunedì 27 agosto 2012

Una sberla di dolcezza


MÍA GALLEGOS

LA CRUNA DELL’AGO, VII

All’amore sono giunta con un grido di seta
e ci ho messo le guance,
il corpo e la coscienza.

Niente è rimasto di me,
neppure una lettera,
neppure uno specchio in cui riconoscermi.
Ma ho imparato a passare
per la cruna dell’ago,
cioè a perdonare sinceramente.
A lasciare la pelle nel filo di ferro,
a ferirmi dalla testa
ai piedi.

Ho perso tutto.
E quando ho capito che non sapevo difendermi dalla gente,
ho risposto con una sberla di dolcezza,
perché io  so
che solo i dolci erediteranno la terra.

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Abbiamo già visto in un’altra poesia la costaricana Mía Gallegos definirsi “dolce” e “avvinghiata alla dolcezza”. Questi versi più che una conferma ne sono l’esaltazione: una donna che è stata ferita, delusa e ingannata dall’amore e dalla gente ma che è stata ogni volta capace di andare oltre, di lasciare che la sua anima passasse attraverso la cruna dell’ago, lasciando il corpo a soffrire; una donna convinta che la dolcezza – bellissimo l’ossimoro in cui è associata alla “sberla” – è la sola maniera di vivere e contiene già in sé la ricompensa, senza bisogno di avvelenarsi il cuore.

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PIERRE PUVIS DE CHAVANNE, “L’ESPÉRANCE”

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LA FRASE DEL GIORNO
L'unica cosa che valga sul serio è la tenerezza.
EVGENIJ EVTUSENKO, Autobiografia precoce




Mía Gallegos (San José, 1953), poetessa costaricana. La sua poesia mitica e onirica è un esempio di resistenza femminile di fronte a un mondo ostile. All'età di ventitré anni, vinse il Premio Creazione Giovane nel 1976 per il suo libro Golpe de Albas, poi il Premio Alfonsina Storni  nel 1977 e il Premio Nazionale Aquileo Echeverría nel 1985.


3 commenti:

  1. ..mi era piaciuta anche l'altra sua.

    ..un modo così "discreto" e puntuale di scrivere....senza "avvelenarsi il cuore".
    ...specialmente perchè di veleni ce ne sono in giro a montagne....in questo mondo :)

    ...veramente da ricordare..."sberla di dolcezza":)

    ciaoo Vania

    P.s .per ieri...: ricordo le foto belle...almeno cerco di ricordarle...le altre cerco di resettarle...ma non sempre il "pc"...ne è capace.:))

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  2. è una filosofia della quale mi sto appropriando: ho smesso di avvelenarmi con sterili e inutili polemiche e cerco di godermi la vita

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  3. E' una dolcezza che sa di ammissione di fragilità. In fondo di grandezza...

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