GUNNAR EKELÖF
LA NOVIZIA DI SPALATO, 2
Hai visto fiorire il deserto?
Dimmi: hai visto il deserto in fiore?
Dimmi, perché io sappia
come risplende un deserto in fiore
-Io ho visto fiorire il deserto
Era il volto del cieco
quando ha toccato con la mano qualcosa
che la sua bocca ricordava.
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Il poeta svedese Gunnar Ekelöf era attratto dall’esoterismo orientale, da certa mistica in grado di contemplare il mistero che si nasconde dietro le maglie della realtà. Le sue poesie assumono allora i toni oscuri della metafora, arrivando al limite dell’allucinazione, come si può agevolmente apprezzare da queste due quartine a botta e risposta che fanno parte del poema La novizia di Spalato. L’emozione della memoria, il lampo che illumina il buio, è dunque quella luce di cui andiamo in cerca, è l’essenza capace di illuminare il nostro io come un deserto che fiorisce.
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IMMAGINE © IRONDOOM DESIGN / DEVIANT ART
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LA FRASE DEL GIORNO
Ho sempre amato il deserto. Ci si siede su una duna di sabbia. Non si vede nulla. Non si sente nulla. E tuttavia qualche cosa risplende in silenzio…
ANTOINE DE SAINT-EXUPÉRY, Il piccolo principe
Gunnar Ekelöf (Stoccolma, 15 settembre 1907 – Sigtuna, 16 marzo 1968), poeta e scrittore svedese. Considerava l'esoterismo orientale, nonché la mistica e la musica come quintessenza della poesia, contemplazione dell'arcano che è al fondo di ogni parvenza della realtà. Oppose un impegno etico alla crisi del mondo moderno.
...già dal titolo... si comprende la "magia" il "mistero".
RispondiElimina...poche parole che "parlano/scrivono"..lunghi discorsi.
ciaoo Vania :)
questa è la poesia: condensazione
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