Pagine

martedì 19 giugno 2012

Gli antichi sogni


ALEKSANDR PUŠKIN

A ***

Ricordo il magico istante:
davanti m'eri apparsa tu,
come fuggevole visione,
genio di limpida beltà.

Nei disperati miei tormenti,
nel chiasso delle vanità,
tenera udivo la tua voce,
sognavo i cari lineamenti.

Anni trascorsero. Bufere
gli antichi sogni poi travolsero,
scordai la tenera tua voce,
i tuoi sublimi lineamenti.

E in silenzio passavo i giorni
recluso nel vuoto grigiore,
senza più fede e ispirazione,
senza lacrime, né vita e amore.

Tornata è l'anima al risveglio:
e ancora mi sei apparsa tu,
come fuggevole visione,
genio di limpida beltà.

E nell'ebbrezza batte il cuore
e tutto in me risorge già -
e la fede e l'ispirazione
e la vita e lacrime e amore.

.

A proposito della poesia romantica del grande scrittore russo Aleksandr Puškin, il critico Guido Davico Bonino parla di una discrepanza tra gli aneliti umani verso l’alto – bellezza, libertà, pace – e la mancanza della loro realizzazione. Appare chiara nei versi dedicati all’ignota *** questa afflizione: l’impossibilità di porre in essere l’armonia ideale dell’amore si concretizza in una piatta grigia abulia che solo l’amore stesso o la sua parvenza sono in grado di superare.

.

image

JOHN WILLIAM WATERHOUSE, “WATERFLOWERS”

.

--------------------------------------------------------------------------------------------------------
LA FRASE DEL GIORNO
Distruggendo il pensiero amoroso / dispero di scordare la mia bella / E, ahimè, sfuggendo Mascia / Credo di riacquistare la libertà! // Ma gli occhi che mi hanno affascinato, / Me li vedo dinanzi a ogni istante; / Essi hanno turbato il mio spirito / E distrutta la mia pace.

ALEKSANDR PUŠKIN, La figlia del capitano





Aleksandr Sergeevič Puškin ( Mosca, 6 giugno 1799, – San Pietroburgo, 10 febbraio 1837) , poeta, saggista, scrittore e drammaturgo russo. Passò da un'iniziale fase romantica ad una successiva di più accentuato realismo, culminata nel romanzo Evgénij Onégin. Morì in duello, ucciso dal barone francese George D’Anthès.

2 commenti:

  1. ...intanto una domanda scema...:
    ...ma c'è qualcuno ancora che scrive in questo modo?????:))

    ...non saprei trovar parole per questa poesia....banalmente dire "accarezzevole/limpida/traparente...come la foto/dipinto.

    ciaoo Vania

    RispondiElimina
  2. ogni cosa ha il suo tempo e va inquadrata in quel tempo... quello è il fascino

    RispondiElimina