EMILY DICKINSON
LE NOSTRE VITE SONO SVIZZERE
Le nostre vite sono svizzere –
così calme – così fredde –
fin quando un pomeriggio strano
le Alpi tralasciano i sipari
e noi guardiamo più lontano!
C’è l’Italia dall’altra parte!
Intanto come un custode in mezzo –
le Alpi solenni –
le Alpi sirene
s’alzano in eterno!
(da Centoquattro poesie, Einaudi, Traduzione di Silvia Bre)
.
Eh sì, le nostre vite sono svizzere: sono routine dove viviamo barcamenandoci per realizzare la pace, il quieto esistere che qualche volta osiamo anche definire sommessamente felicità. Ma non ci facciamo illusioni, sappiamo che la vera felicità, la bellezza, l’arte, ogni cosa che ci potrebbe elevare sta al di là delle Alpi, è quell’Italia personale dove trionfa la scintilla del genio, dove si innalzano i grandi monumenti, dove la storia si esprime dall’alto dei secoli. Non me ne vogliano gli Svizzeri, ma questa è l’analogia che usa Emily Dickinson, dal cuore dell’Ottocento, e noi Italiani possiamo andarne fieri, come ci inorgoglisce Il terzo uomo, film con Orson Welles: “In Italia, sotto i Borgia, per trent'anni hanno avuto guerre, terrore, assassinii, massacri: e hanno prodotto Michelangelo, Leonardo da Vinci e il Rinascimento. In Svizzera, hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e cos'hanno prodotto? Gli orologi a cucù”. Sta a noi dunque coniugare il benessere con la fantasia, la tranquillità con la passione, sognando magari che l’Italia di questo nuovo millennio, torni ad essere quel posto che tutto il mondo invidiava.
.
FOTOGRAFIA © POSCHI
.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------
LA FRASE DEL GIORNO
Il Paradiso dipende da noi. Chiunque voglia vive nell'Eden, nonostante Adamo e la cacciata.
EMILY DICKINSON, Poesie
Emily Elizabeth Dickinson (Amherst, 10 dicembre 1830 –15 maggio 1886), poetessa statunitense, è considerata tra i migliori lirici del XIX secolo. La sua vita fu priva di eventi esteriori: dopo i trent'anni scelse un volontario isolamento nella casa paterna. La sua poesia spazia dalle piccole cose della vita quotidiana – la natura, le stagioni – ai grandi temi dell’anima innestati sul tema della solitudine.
Grazie per avermi ricordato questa poesia di Emily Dickinson, un'autrice alla quale sono particolarmente affezionato.
RispondiElimina...bella/interessante...da prenderne spunto/appunto.
RispondiEliminaciaoo Vania
bella perché ci invita a puntare sempre a qualcosa di nuovo, ad abbandonarci alla fantasia, al sogno
RispondiEliminaCara, dolce Emily, come aveva ragione... ma gli italiani si sono dimenticati dell'Italia?
RispondiEliminaFederica