BASHŌ
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Giorno d'inverno -
sul cavallo
un'ombra di gelo.
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Lo specchio è chiaro
e terso
tra i fiori di neve.
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ISSA
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Se sto qui,
benché stia qui,
nevica.
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SHIKI
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L'inverno è vicino,
quest'anno ho lasciato
la barba.
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Ombre d'alberi:
la mia ondeggia
nella luna invernale.
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Sulle ali delle anatre mandarino
la neve cade leggere:
che quiete!
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Fiori di neve, gelo, ombre, lune che tagliano a fette il cielo, paesaggi bianchi dove i suoni risultano ovattati. Freddo tempo di riposo è l’inverno in questi sei haiku di Bashō, Issa e Shiki. Come abbiamo più volte visto, questo genere di componimento, spesso legato al ciclo naturale delle stagioni, è la descrizione di qualche cosa che avviene, le letture psicologiche e i commenti sono esterni ad esso, sono nella mente del lettore. Leggiamoli allora con la stessa semplicità con cui gli autori li hanno scritti ma cogliendone la incredibile profondità, come nota Roland Barthes: “Avete il diritto, suggerisce l’haiku, d’essere futile, breve, ordinario; racchiudete ciò che vedete, ciò che sentite, in un minimo orizzonte di parole e saprete interessare: avete il diritto di fondare voi stessi (e a partire da voi stessi) ciò che vi sembra ragguardevole; la vostra frase, qualunque essa sia, enuncerà una morale, produrrà un simbolo, voi sarete profondo; con minimo dispendio, la vostra scrittura sarà piena”.
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IMMAGINE DAL WEB
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LA FRASE DEL GIORNO
L’haiku rivela uno specchio vuoto. Si inscrive nello spazio senza simbolizzare nulla, e senza la pretesa di avere un significato. È un’immagine opaca, priva di riflessi.
LEONARDO VITTORIO ARENA, Haiku
Matsuo Bashō (Ueno, 1644 – Ōsaka, 28 novembre 1694), poeta giapponese del periodo Edo. Contribuì in modo determinante all'evoluzione della poesia lirica attraverso un nuovo genere breve, il haikai, che, pur derivando da forme poetiche già esistenti, ne rinnovava profondamente gli schemi superando le emozioni personali e identificando l'uomo con la natura.
...lo sai che mi piacciono gli Haiku...quindi a pieni voti questo post.
RispondiEliminaciaoo Vania
Concordo con Vania
RispondiEliminaVeronica, quella è l'opinione del critico Leonardo Vittorio Arena, autore dell'introduzione al volume "Haiku" dell'edizione Mondadori. Io ho più volte scritto che è impressionante la sfaccettatura che hanno gli haiku, dove poche parole significano così tanto...
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