EDGAR LEE MASTERS
GRIFFY IL BOTTAIO
Il bottaio deve intendersi di botti.
Ma io conoscevo anche la vita,
e voi che gironzolate fra queste tombe
credete di conoscere la vita.
Credete che il vostro occhio abbracci un vasto
orizzonte, forse,
in realtà vedete solo l'interno della botte.
Non riuscite a innalzarvi fino all'orlo
e vedere il mondo di cose al di là,
e a un tempo vedere voi stessi.
Siete sommersi nella botte di voi stessi –
tabù e regole e apparenze
sono le doghe della botte.
Spezzatele e rompete la magiadi credere che la botte sia la vita,
e che voi conosciate la vita!
(da Antologia di Spoon River, 1915)
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Propongo un altro brano dall’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters, dopo quello di George Gray, l’ignavo il cui ritratto è un vascello dalla vela ammainata. Il tema è simile a quello: se là c’era l’incapacità di prendere il mare, di abbandonarsi alla vita, qua il bottaio ci ammonisce a lasciarci andare, a non considerare solo la nostra piccola botte – la nostra vita – come centro del mondo, ma a superare i suoi confini, a entrare nei territori degli altri e della conoscenza, a esplorare quello che c’è oltre le doghe, infrangendo i “tabù, le regole e le apparenze” che ci negano la visione dell’orizzonte.
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LA FRASE DEL GIORNO
Sentirsi felici di incontrare una persona, qualunque sia la circostanza, è il bello di una affinità istintiva.
BANANA YOSHIMOTO, Chie-Chan e io
LA FRASE DEL GIORNO
Sentirsi felici di incontrare una persona, qualunque sia la circostanza, è il bello di una affinità istintiva.
BANANA YOSHIMOTO, Chie-Chan e io
Edgar Lee Masters (Garnett, Kansas, 23 agosto 1868 – Melrose Park, Pennsylvania, 5 marzo 1950), poeta, scrittore e avvocato statunitense, noto soprattutto come autore dell'Antologia di Spoon River, raccolta poetica di immaginarie epigrafi tombali del cimitero dell’altrettanto immaginaria città di Spoon River.
...molto significativo questo passo, chissà se riusciamo sempre a vedere oltre.
RispondiElimina...mi piace molto la frase del giorno, non ho mai letto nulla di Yoshimoto, ma dicono che è davvero brava...e intensa.
Ciao Vania
La poesia di Masters è un invito all'apertura, a guardare sempre oltre il limite.
RispondiEliminaDella Yoshimoto ho comprato un libro per caso, poi li ho letti tutti: niente di particolarmente eccezionale, ma mi attira quel mondo giapponese e poi mi piacciono certi pensieri che riesce a tirare fuori. Scrive in modo scorrevole e fa della brevità uno dei suoi punti di forza. (Insomma, i suoi libri non sono mattoni).