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venerdì 30 luglio 2010

Tutto, parola sfrontata

 

WISLAWA SZYMBORSKA

TUTTO

Tutto -
una parola sfrontata e gonfia di boria.
Andrebbe scritta tra virgolette.
Fa finta di non tralasciare nulla,
di concentrare, includere, contenere e avere.
E invece è soltanto
un brandello di bufera.

(da “Attimo”, 2002).

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“Tutto è relativo” ci capita talora di dire o di sentire. Come lo direbbe un poeta? Come lo dice la poetessa polacca Wislawa Szymborska in questi versi. L’immensamente grande, l’universale che ogni cosa include e comprende, l’intera quantità, l’intero numero, l’intero complesso che non esclude nulla. Eppure, anche il tutto, il vocabolo borioso che alla poetessa non piace, diventa piccolo davanti all’infinito, all’essenza stessa della vita, misero rimasuglio che sventola nella bufera…

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Immagine © Walaper Menu

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LA FRASE DEL GIORNO
Il cuore umano è grande abbastanza da contenere tutto il mondo. Ed è abbastanza animoso da reggerne il peso, ma dov'è il coraggio per sbarazzarsene?

JOSEPH CONRAD, Lord Jim




Wisława Szymborska (Kórnik, 2 luglio 1923), poetessa e saggista polacca, insignita del Premio Nobel per la Letteratura nel 1996 “per una poesia che, con ironica precisione, permette al contesto storico e biologico di venire alla luce in frammenti d'umana realtà”.


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