“La primavera è proprio da per tutto, anche dove non ce n’è bisogno. Anche tra i sassi del muro franato l’erba è voluta crescere, Per i sentieri più scoscesi, tra i tronchi degli alberi che furono abbattuti con l’ascia, con un’ambizione di farsi vedere che pare perfino ingenua. C’è uno sciupio di gemme e una voglia di fiorire che pare una di quelle accoglienze da segnare poi nel calendario”.
FEDERICO TOZZI, da “Bestie”
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Fotografia © Pxhere
Ma non è un evento epocale, non c’è nulla di eccezionale: è il rigoglio primaverile che esplode in tutta la sua munificenza. Gemme, rami, foglioline, virgulti, germogli che lentamente escono e crescono nel miracolo della vita. E verrà il cuculo ad annunciarlo:
“Di solito arriva verso sera, stanco, dopo avere attraversato il Sahara, il Mediterraneo e l’Italia per quanto è lunga. È molto antico il cuculo: la sua voce è la prima nota musicale in calando che l’uomo-fanciullo ha imitato. (…) Che festa nel cuore quando lo sentirò cantare andando con Sirio, il grifone coccolo e selvatico: «Adesso canta, cuculo; canta, cuculo! | Canta, cuculo; adesso canta, cuculo | …Canta forte, cuculo! | Germoglia il seme e fiorisce il prato | ed ora il bosco si ricopre di foglie |canta, cuculo!… | Come canti bene, cuculo: | ed ora non cessare più!» È una lirica medievale britannica”.
MARIO RIGONI STERN, da “Tra due guerre e altre storie”
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La terra è in amore e apre all’amore anche i cuori degli uomini, spalanca la finestra della bella stagione e fa dimenticare gli affanni del lungo periodo invernale, aprendo gli animi all’allegria:
“Scaldato dal sole primaverile, stava seduto così in carrozza, allungando ogni tanto un’occhiata ai primi fili d’erba, alle prime foglie di betulle, e ai primi vòlvoli di bianche nubi primaverili, correnti qua e là per il vivido azzurro del cielo. Non pensava a nulla: lietamente, con la mente vuota, guardava da un lato e dall’altro. (…)
- Eccellenza, qua si allarga il cuore! esclamò con un sorriso di deferenza.
- Cosa?
- Si allarga il cuore, Eccellenza.
«Che dice costui?» – pensò il principe Andrej. – Già, qualche cosa della primavera – si disse, girando lo sguardo ai lati della strada. – E davvero tutto è già verde… così presto! La betulla, l’amarasco, perfino l’ontano incomincia già… Querce, però, non se ne vedono. Ah sì, eccola là, una quercia”.
LEV TOLSTOJ, da “Guerra e pace”- Eccellenza, qua si allarga il cuore! esclamò con un sorriso di deferenza.
- Cosa?
- Si allarga il cuore, Eccellenza.
«Che dice costui?» – pensò il principe Andrej. – Già, qualche cosa della primavera – si disse, girando lo sguardo ai lati della strada. – E davvero tutto è già verde… così presto! La betulla, l’amarasco, perfino l’ontano incomincia già… Querce, però, non se ne vedono. Ah sì, eccola là, una quercia”.
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LA FRASE DEL GIORNO
Fra tuoni allegri e raffiche puerili / la primavera mette i suoi colori / e spiega la sua bandiera / come una cerimonia militare / che si svolge con qualsiasi / tempo. / Di giorno in giorno avanza / l'irrompente stagione.
VINCENZO CARDARELLI, Primavera cittadina
LA FRASE DEL GIORNO
Fra tuoni allegri e raffiche puerili / la primavera mette i suoi colori / e spiega la sua bandiera / come una cerimonia militare / che si svolge con qualsiasi / tempo. / Di giorno in giorno avanza / l'irrompente stagione.
VINCENZO CARDARELLI, Primavera cittadina
Stupende immagini.
RispondiEliminaNon so, ma per me la primavera è qualcosa di eccezionale, la primavera che ci invita a schiuderci, a risvegliarci e a farci sbocciare.
Poi dopo un inverno come quello che abbiamo passato, la primavera è ancora più attesa
il risveglio della vita, la predisposizione all'amore... primavera che rigenera
RispondiEliminaOgni anno il miracolo della rinscita si ripete e sempre ci sorprende.
RispondiEliminaSplendida scelta anche oggi, grazie Daniele