Oggi si celebra la Giornata Mondiale della Poesia: è un’iniziativa decisa dall’UNESCO undici anni fa per promuovere in tutto il mondo la lettura, la scrittura, la pubblicazione e l’insegnamento della poesia.
Quest’anno ho deciso di dare voce alla poesia come espressione di libertà, la coraggiosa e spesso dolorosa difesa della propria parola e dei propri diritti: Richard Rive, poeta sudafricano racconta l’ansia e il desiderio di superare l’apartheid; Nikolaj Kânčev, nato a Sofia nel 1939, esprime la sua rabbia di fronte al duro regime comunista bulgaro; il cileno Victor Jara, ucciso nello stadio di Santiago nel 1973, dichiara il valore libero della poesia davanti agli aguzzini di Pinochet.
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RICHARD RIVE
DOVE TERMINA L'ARCOBALENO
Dove termina l'arcobaleno
Deve esserci un luogo, fratello,
Dove si potrà cantare ogni genere di canzoni,
E noi canteremo insieme, fratello,
Tu ed io, anche se tu sei bianco, e io non lo sono,
Sarà una canzone triste, fratello,
Perché non sappiamo come fa,
Ed è difficile da imparare,
Ma possiamo riuscirci, fratello, tu ed io.
Non esiste una canzone nera.
Non esiste una canzone bianca.
Esiste solo musica, fratello,
Ed è musica quella che canteremo
Dove termina l'arcobaleno.
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NIKOLAJ KÂNČEV
RABBIA
Che importa che io sia poeta, e tu cerbero?
Non voglio sapere nulla del mare:
se si mette a ululare mi infurio
e le parole volano come schiuma
dalla mia bocca - abbassa la coda
quando la mia scrive in cielo...
Io ho denti di cane, figlio di cane.
Il mio ringhio sorveglia il mio paradiso.
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VICTOR JARA
CANTO LIBERO
Il verso è una colomba
alla ricerca d'un nido,
schioccando apre le ali
per volare, per volare.
Il mio canto è un canto libero
che vuole essere un dono
per chi gli stringe la mano
e per chi vuole sparare.
Il mio canto è una catena
senza inizio e senza fine
e in ogni anello risuona
il canto di tutti gli altri.
Cantiamo e cantiamo insieme
all'intera umanità
perché il canto è una colomba
che vola per poter trovare,
schioccando apre le ali
per volare, per volare...
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LA FRASE DEL GIORNO
Poesia per il povero, poesia necessaria / come il pane quotidiano, / come l’aria che pretendiamo tredici volte la minuto, / per essere e, in quanto siamo, dare in sì che glorifica.
GABRIEL CELAYA
Grazie per aver detto che oggi è la Giornata Mondiale della Poesia anche perché così mi hai dato l'occasione per fare un doppio omaggio nel mio blog: dare il benvenuto alla Primavera con una poesia. Vieni pure se vuoi e felice Primavera.
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