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mercoledì 30 dicembre 2009

Versi per l’anno nuovo


LEONARDO SINISGALLI
VERSI PER L'ANNO NUOVO

Spazza il vento faville
di focaracci sulla neve.
La candela mattutina smoccola
sui quaderni. Mi torna il piacere
degli inverni di paese, mi spingo
a spiare un lembo d'aurora tra le stecche.
La vita s'infervora agli angoli morti,
si accumula nei giorni spenti.
Di soprassalto mi chiama uno squittio
tra gli arbusti della collina, un tralcio
sibila all'aria di dicembre.
Avanti giorno io scendo
dalla mia stradina cieca.
Nella mattina deserta è un braccio
senza numeri abitato da piante e da pietre.




In questi giorni sospesi tra due feste, eterei, incorporei, lievemente nostalgici per qualcosa che finisce e al contempo speranzosi per qualcosa che arriverà, io propendo per quell’anno nuovo, quel diario che ha 365 pagine bianche: i bilanci sono alle spalle, ora è tempo di progetti, di rinnovate energie per ricominciare da quel punto fermo che il calendario ci pone. Con i versi di Leonardo Sinisgalli, il “poeta ingegnere”, auguro un 2010 colmo di gioia e di serenità. E soprattutto che i vostri desideri si avverino… Buon Anno!


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LA FRASE DEL GIORNO
Un nuovo inizio grazie al calendario. Succede ogni anno. Rimettiamo l'orologio su Gennaio. Il nostro premio per essere sopravvissuti alle feste è un nuovo anno. Rinverdire la grande tradizione dei propositi per l'anno nuovo. Buttati il passato alle spalle e ricomincia. è difficile resistere alla tentazione dell'inizio, alla voglia di accantonare i problemi dell'anno vecchio.
KIP KOENIG, Grey's Anatomy, Stagione 2, Episodio 13




Leonardo Sinisgalli (Montemurro, 9 marzo 1908 – Roma, 31 gennaio 1981), poeta,  saggista e critico d'arte italiano. Noto come Il poeta ingegnere per il fatto che lavorò per Olivetti e Pirelli e per aver fatto convivere nelle sue opere cultura umanistica e cultura scientifica. Fondò e diresse la rivista “Civiltà delle macchine”.


4 commenti:

  1. Buon Anno 2010 a te! e famiglia.
    ... e Buona Vita! nel insegna del amore per il prossimo ...

    un piccolo pensiero
    Leggere una poesia fa bene se ci da piacere.
    Il piacere della poesia... è un emozione fulminante, intese ma difficile da spiegare.
    Perché la lettura impegna tutta la persona.
    La poesia e ritmo dovuta alla particolare disposizione delle parole, delle sillabe e degli accenti e ci fa muovere o dondolare come quando ascoltiamo la musica. La poesia è suono della parola bisbigliata o letta ad alta voce.
    La Poesia si pone al servizio dei deboli, perché è un linguaggio universale che va dritto al cuore di ognuno.
    con stima, Lisa

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  2. Grazie. Ricambio con tutto il cuore: auguro la magia della poesia e le sue emozioni.

    Bellissima la descrizione...

    Grazie ancora e buon 2010! Daniele

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  3. Grazie, Sognatrice. Auguri di un 2010 prospero e felice...

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