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mercoledì 11 febbraio 2009

Apologia dei portici


Sono stato a Busseto, ho camminato sotto i portici. Adoro camminare sotto i portici da sempre: credo che sia per quel senso di protezione che danno, per quel farti sentire in una casa.

La funzione dei portici non è altro che quella di porre in contatto lo spazio privato della casa con quello pubblico della strada: sono un luogo di incontro e di comunicazione, sicuro e ospitale. Non è un caso che i bar vi pongano i loro tavolini trasformandone ampi tratti in un salotto dove conversare.

Tutto il contrario di certi lunghi viali cittadini aperti al vento e agli elementi: lì si perde quella finalità, diventano solo vie di scorrimento, dove non si sosta, ma si percorre.

Ecco perché amo le città ed i paesi che conservano tratti porticati: mi vengono in mente Merano, Bolzano, San Pellegrino ma anche i portici più moderni di Lignano Pineta e di Corso Vittorio Emanuele a Milano. Tutto il fascino sta nel “tetto”, nelle colonne.


Merano, Via Portici / Laubenstrasse


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LA FRASE DEL GIORNO
Guardate cosa vuol dire l'arte! Sono quasi cinquant'anni che vedo tutti i santi giorni quel porticato, e soltanto adesso mi accorgo che è bello!
GIOVANNI GUARESCHI, Gente così

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