Nelle nostre biblioteche dormono poesie inconsapevoli: sono formate dai titoli dei libri. Il gioco della poesia dorsale nasce guardando i volumi nelle loro disparate forme e colori. Si prende un volume, lo si associa a un altro e via così: nasce una poesia mettendo uno sopra l’altro fisicamente i libri. Il grafico Stefano Belloni, con la giornalista Antonella Ottolina, ne ha realizzate un centinaio. “Alla prima versione convincente” spiega “subito uno scatto. Resterà l’unica traccia della propria creazione”.
Di foto in foto hanno realizzato una mostra, aperta fino al 31 luglio alla Libreria Archivi del ‘900 di Milano in Via Montevideo, 9, nella zona del Parco Solari.
Questa una delle opere in mostra:
Come pensano gli uomini sulla bellezza
è tutta una finzione.
Ciascuno è perfetto
per amarsi un po’
Il record assoluto appartiene a una poesia composta da 78 titoli di libri, per un’altezza di un metro e settanta, che è stata esposta in primavera alla Fiera del Libro di Torino.
“Prendete un giornale. Prendete le forbici. Scegliete nel giornale un articolo della lunghezza che desiderate per la vostra poesia. Ritagliate l'articolo. Ritagliate poi accuratamente ognuna delle parole che compongono l'articolo e mettetele in un sacco. Agitate delicatamente. Tirate poi fuori un ritaglio dopo l'altro dispondendoli nell'ordine in cui sono usciti dal sacco. Copiate scrupolosamente. La poesia vi somiglierà. Ed eccovi divenuto uno scrittore infinitamente originale e di squisita sensibilità, benché incompresa dal volgo”. Così recita il manifesto dadaista di Tristan Tzara, apparso sul finire della Prima Guerra Mondiale.
Alla fine, anche per la “poesia dorsale” si tratta di un’operazione di tipo dadaista. La differenza è nell’inventiva dell’autore, che soverchia il caso inserendovi qualcosa di suo, che sia emozione, tecnica o esperienza.
Ho voluto cimentarmi anch’io con la poesia dorsale: ho preso qualche libro tra gli scaffali di casa e il risultato, aggiunta la punteggiatura, è questo:
O corpo sospiroso
Non ti muovere.
La vita è altrove,
La grande illusione
Nel progetto di un freddo perenne.
Niente per caso:
Il colore di Dio
Quasi una vicenda.
IL SITO
http://www.poesiadorsale.it/home_page_2.html
È possibile partecipare a un concorso componendo una poesia con alcuni tra i 150 titoli a disposizione. Le migliori cinque saranno esposte al Festival di Urbino "Parole in gioco" che si terrà dal 10 al 12 ottobre 2008.
* * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * *
LA FRASE DEL GIORNO
Forse la poesia è tutta lì. Fare l'universo con niente.
MILO DE ANGELIS
Passare da queste parti sta diventando sempre più frequente, ci fossero più spazi come questo.
RispondiEliminaGrazie, amico. Purtroppo la poesia è sempre più di nicchia in questo mondo che fa del superfluo e dell'apparenza il suo stile di vita.
RispondiEliminane avevo letto qualche mese fa... ma non sapevo esistesse un sito web e neppure un concorso.
RispondiEliminaIdea ammiccante ed intrigante, direi...
(nel tuo blog Daniele, si leggono sempre cose assaiinteressanti...!)
Ne avevo letto anch'io sull'edizione milanese del "Giornale": da lì è scattato l'interesse e mi sono documentato. La poesia mi attira sempre, sono curioso di ogni sua forma.
RispondiEliminabello....
RispondiEliminaadesso ci provo pure io...
Daniele...superstar!!!!
Pensavo di aprire un posticino per mettercele tutte, ma su Facebook non è così facile, forse un blog?
RispondiElimina