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venerdì 5 settembre 2025

Un altro possa amarti


ALEKSANDR PUŠKIN

TI AMAI

Ti amai: anche se forse
ancora non è spento
del tutto l’amore.
Ma se per te non è più tormento
voglio che nulla ti addolori.
Senza speranza, geloso
ti ho amata nel silenzio e soffrivo,
teneramente ti ho amata
come - Dio voglia - un altro possa amarti.

1829

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L'amore vero è quello che si annulla nel bene dell'amata, quando non più corrisposto. Il poeta russo Aleksandr Puškin, sviluppando un tema caro ai romantici, augura alla donna - la contessa Anna Alekseyevna Andro-Olenina, sua amante nel periodo 1828-29 - di essere amata con la stessa intensità di quell'amore cui rinuncia. Riecheggiano il Catullo del Carme 87: "Nessuna donna potrà dire 'sono stata amata / più di quanto io ti ho amata" ed Ernesto Cardenal: "Perché io potrei amare le altre come amavo te, / però nessuno ti amerà come io ti ho amata".

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WŁADYSŁAW CZACHÓRSKI, "LA LETTERA"

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   LA FRASE DEL GIORNO   

L'amore non corrisposto non è un affronto all'uomo, ma lo eleva.
ALEKSANDR PUŠKIN

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Aleksandr Sergeevič Puškin ( Mosca, 6 giugno 1799, – San Pietroburgo, 10 febbraio 1837) , poeta, saggista, scrittore e drammaturgo russo. Passò da un'iniziale fase romantica ad una successiva di più accentuato realismo, culminata nel romanzo Evgénij Onégin. Morì in duello, ucciso dal barone francese George D’Anthès.


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