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venerdì 1 novembre 2024

Poesie per novembre XI


La luce tenue di novembre che stempera gli ultimi colori dell’autunno e illanguidisce in giornate malinconiche è protagonista della poesia di Patrizia Cavalli. La stessa luce che ritrova, disciolta in grigio dalla pioggia nelle calli e nei rii di Venezia, il poeta polacco Adam Zagajewski.

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FOTOGRAFIA © GIOVANNI/PEXELS

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PATRIZIA CAVALLI

OGNI BELLA GIORNATA DI NOVEMBRE

Ogni bella giornata di novembre
è quasi sempre un’occasione persa.
La luce ha fretta
la luce di novembre non aspetta,
ci pensi sopra e non è più in offerta.
E ci si illanguidisce alla promessa
di una felicità, ah, più che certa
se solo avessi avuto l’accortezza
di predisporre il giusto materiale: 
un giro inconcludente in bicicletta
e labbra sfaccendate da baciare.

(da Pigre divinità e pigra sorte, Einaudi, 2006)

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ADAM ZAGAJEWSKI

VENEZIA, NOVEMBRE

Venezia, novembre, nera pioggia, Piranesi
a San Giorgio Maggiore continua a sognare i suoi
terrificanti sogni, che già da tanto tempo
si sono avverati e oggi, pare, annoiano un po'
i giovani visitatori. Essi vorrebbero
altri incubi, sognano di una nuova
paura, di un brivido completamente nuovo.

Piove ancora una pioggia nera e Venezia
curva, ingobbita, insicura,
vestita della pelliccia sfilacciata
dei merletti e le facciate moresche
lentamente scivola nell'inverno
come un infermiere che timidamente e a lungo
bussi alla porta di una cappella di palazzo.

(da Asimmetria, 2014)

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   LA FRASE DEL GIORNO   

La maestosa e cupa povertà di novembre è vividamente visibile nella sua silenziosa pienezza, come le mani vuote dei mendicanti, tese verso di noi da ogni parte..
KONSTANTIN MOSKALETS, L’oro caduto in silenzio

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Patrizia Cavalli (Todi, 17 aprile 1947 – Roma, 21 giugno 2022), poetessa e scrittrice italiana. La sua lirica, limpida e diretta, rivela spesso un'intensa drammaticità. Traduttrice di Shakespeare, ha anche riempito i teatri, dando alla letteratura una dimensione scenica, portando in scena l’amata Emily Dickinson.


Adam Zagajewski (Leopoli, Ucraina, 21 giugno 1945 – Cracovia, 21 marzo 2021), poeta, scrittore e saggista polacco. Esordì nel 1972 con Komunikat. Esponente della New Wave polacca, nel 1976 aderì al Comitato per la Difesa degli Operai e la dittatura comunista gli impedì di pubblicare. Cominciò allora il suo esilio a Houston e Parigi. Tornò a risiedere a Cracovia nel 2002.


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