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domenica 29 settembre 2024

Una spiaggia infinita


HANNI OSSOTT

ESSERE

Sono su una spiaggia infinita,
la mia anima si schiude
all’improvviso
verso uno strano nulla.

Non conosco il  mio nome,
il mio corpo,
assolta da ogni essere,
da ogni obbligo,
mi abbandono
solo
           all'ardore,
mi addormento.

Infinita, sono questa sabbia
che cancella
ciò che voglio essere.

(da Il circo rotto, 1993)

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La poesia. / (…) / Se arrivasse, con essa arriverebbero la gioia di vedere / la felicità di contare tutti i numeri dell'universo / le funzioni, gli spettacoli / le rarità, le individualità. // Se arrivasse / la totalità inonderebbe la mia anima. / L'assoluto mi invaderebbe. / Un dio si manifesterebbe in noi. / Adesso sono su una spiaggia infinita. Sono stella e muschio”. Il sogno della poetessa venezuelana Hanni Ossott è quello di dissolversi nell’infinito, di fondersi con esso, annullandosi nella totalità.

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FOTOGRAFIA © PXHERE

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   LA FRASE DEL GIORNO   

Si scrivono poesie / per gli uomini che non sanno pregare.
HANNI OSSOTT, Cielo, il tuo grande arco

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OssottHanni Ossott (Caracas, Venezuela, 14 febbraio 1946 - 31 dicembre 2002), poetessa, traduttrice, saggista e critica d’arte venezuelana. Insegnò all’Università Centrale di Caracas. La sua poesia ama toni notturni nei quali si sviluppano i temi del dolore e della casa.


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