VALENTINO ZEICHEN
A DOMINIQUE
Mancano poche ore all'evento!
Dopo lunga indifferenza al cielo,
vorrei prendere al volo
una stellina cadente,
come si faceva da bambini
con le intermittenti lucciole,
e farne un fermacapelli
per quella tua chioma di cometa
che il vento spettina
rovinandoti la permanente.
(da Museo interiore, 1987)
.
Il poeta fiumano trapiantato a Roma Valentino Zeichen sintetizzava talora nei suoi versi la carnalità più materiale. oppure, come in questa poesia d'occasione per la "notte di San Lorenzo", rincorre una purezza quasi romantica sull'onda del ricordo e dell'ingenuità dell'infanzia.
.
FOTOGRAFIA © PXHERE
LA FRASE DEL GIORNO
Come frecce scoccate / da un ludico arciere / che non ha sempre / per mira un bersaglio, bensì / la bellezza d'una traiettoria, / sorvoliamo lo spazio degli anni.
VALENTINO ZEICHEN, Museo interiore
Valentino Zeichen, all'anagrafe Giuseppe Mario Zeichen (Fiume, 24 marzo 1938 – Roma, 5 luglio 2016), poeta italiano. La sua prima antologia poetica Area di rigore fu pubblicata nel 1974 con introduzione di Elio Pagliarani, che lo definì “un Gozzano dopo la Scuola di Francoforte, sempre però in un’aura che potremmo definire tra neoliberty e neocrepuscolarismo”.
Nessun commento:
Posta un commento