Due visioni del mese di giugno, quello più verde e umido di un bosco russo cantato dalla poetessa futurista Elena Guro, e quello mediterraneo, giallo di grano e di sole, caldo, in contrasto con l’azzurro del mare e con i falò che illuminano la notte del Corpus Domini nei versi della scrittrice catalana Olga Xirinacs.
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FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA
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ELENA GURO
GIUGNO
Intenso, azzurro intenso.
Il bosco è pieno di calore.
Ed ebbri pendono gli aghi dei pini
e c’è un lieve
risuonar di sogni.
Intensi, intensi gli aghi.
Pieni di calore,
e di felicità,
e di ebrezza,
e di estasi.
1913
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OLGA XIRINACS
POESIA DI GIUGNO
Poesia del mese di giugno
giallo di sole e di grano
gigli in fiore sulla montagna
e le spiagge spalancate.
Che luce nel mese di giugno
dolce e aspro, radioso e chiaro
mille falò sopra le vette
li guardano dal mare azzurro.
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LA FRASE DEL GIORNO
All'inizio di giugno il mondo delle foglie e dei fiori esplode, e ogni tramonto è diverso.
JOHN STEINBECK
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Elena Genrichovna Guro (Pietroburgo, 18 maggio 1877 – Usikirko, 6 maggio 1913), scrittrice e pittrice russa. La sua carriera ha attraversato il periodo di transizione tra il simbolismo e il futurismo: fu esponente di spicco del gruppo conosciuto come Cubofuturismo. È nota per aver sviluppato nuove teorie sul colore nella pittura.
Olga Xirinacs Díaz (Tarragona, 11 maggio 1936), scrittrice e pianista spagnola in lingua catalana. Ha una solida formazione artistica, che dona spessore alla sua opera letteraria. Ha scritto poesie, romanzi, racconti e saggi. Sul piano della poesia spicca la raccolta di poesie Llavis que dansen, del 1987.
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