FERNANDO BANDINI
LUCCIOLE
Ci sono ancora le lucciole. Sbandano
dai loro greggi di tremulo fosforo
su pendii non talmente desolati
da non avere un nome sulle carte.
Lasciano cicatrici d’oro nelle tenebre
a futura memoria.
(da Santi di Dicembre, 1994)
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La scomparsa delle lucciole è uno dei più evidenti segni di cambiamento climatico. Cominciano già ad essere nella loro tenuità, echi che svaniscono, lontane eteree visioni che affascinano Fernando Bandini, poeta vicentino osservatore della natura.
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FOTOGRAFIA © TEKH DECODED
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LA FRASE DEL GIORNO
È piacevole allora vedere le lucciole in gran numero rischiarare volando l'oscurità, oppure distinguere solo le luci di alcune di loro.
SEI SHŌNAGON, Note del guanciale
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Fernando Bandini (Vicenza, 30 luglio 1931 - 25 dicembre 2013), poeta, scrittore e docente italiano di stilistica e metrica presso l'Università di Padova. Aveva la capacità di scrivere non solo in italiano ma anche nel dialetto vicentino e in latino, lingua che aveva appreso nonostante non avesse praticato studi classici.
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