ADAM ZAGAJEWSKI
LA VISITA
Ad esempio una breve visita
nel piccolo museo di apicoltura
a metà strada fra Belgrado
e Novi Sad; un giorno d’agosto,
- spensieratezza, quasi felicità.
Un museo di apicoltura - può forse esserci
qualcosa di più innocente?
Qui non si fanno vedere ministri
né famosi cantanti rock, a dir la verità
neanche le api ci sono più.
Oppure dopo la soirée letteraria,
quando senza fretta torna la vita
ordinaria, e con tranquilla lentezza
torni di nuovo te stesso
- anche allora si può vivere.
(da La vera vita, 2019 – in Guarire dal silenzio, Mondadori, 2020 – Trad. Marco Bruno)
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Adam Zagajewski, poeta polacco, innalza una lode alla normalità, al tranquillo svolgersi della quotidianità: il piccolo museo serbo di apicoltura, certo, ma anche il ritorno a casa dopo un evento mondano – quell’innocenza, quella lentezza, quella spensieratezza sono in fondo, anche se non lo sappiamo, l’anticamera della felicità.
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FOTOGRAFIA © MUSEO DELL'APICOLTURA di RADOVLJICA
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LA FRASE DEL GIORNO
La pace, un nulla spesso, pieno di dolce / succo come una pera a settembre.
ADAM ZAGAJEWSKI, Dalla vita degli oggetti
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Adam Zagajewski (Leopoli, Ucraina, 21 giugno 1945 – Cracovia, 21 marzo 2021), poeta, scrittore e saggista polacco. Esordì nel 1972 con Komunikat. Esponente della New Wave polacca, nel 1976 aderì al Comitato per la Difesa degli Operai e la dittatura comunista gli impedì di pubblicare. Cominciò allora il suo esilio a Houston e Parigi. Tornò a risiedere a Cracovia nel 2002.
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