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giovedì 14 marzo 2024

Le magnolie e i cortili


PIERO BIGONGIARI

A FIRENZE

Col brusio dei tuoi sonni, dove tacciono
le magnolie e i cortili,
cedi allo spazio dove il vento tiene
agitati i tuoi fiori: ivi passarono
coi ginocchi infantili
le donne con gli uguali occhi. E che fanno
agli sbocchi delle vie tortuose?
Col cereo lume delle mani additano
le ginestre sui colli, e intanto róse
da un segreto si sfanno. Ultima premi
la tua infanzia sui colli, rosea luna,
e i campanili indietro indietro guardano.

(da La figlia di Babilonia, Parenti, 1942)

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Piero Bigongiari percorre la sua città in un giorno di primavera - pennellate di colore i nuovi fiori nei giardini e sulle colline circostanti e ricordi che affiorano: "O memoria, la terra è il tuo ritorno / negli occhi, le magnolie / in un torno di gridi dai cortili / traboccano, sui lividi ginocchi / spunta l'età più grande come un'alba".

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FOTOGRAFIA © TOP NHUNG HINH ANH DEP

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  LA FRASE DEL GIORNO  

T’attendo: sulla bianca / spalletta, dentro gli occhi di chi è / riflessa in una stanca / pace di luna d’un giro d’eterna / primavera che langue come piuma.
PIERO BIGONGIARI, La figlia di Babilonia

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Piero Bigongiari (Navacchio, 15 ottobre 1914 – Firenze, 7 ottobre 1997), poeta e critico letterario italiano. Insegnò storia della letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Firenze. È considerato esponente di un ermetismo purista in cui dominano metafisicamente il tema dell’assenza, un forte anelito religioso e la trasfigurazione simbolica della realtà.


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