MANUEL BANDEIRA
MADRIGALE MALINCONICO
Ciò che amo in te
non è la tua bellezza.
La bellezza esiste solo in noi.
La bellezza è un concetto.
E la bellezza è triste.
Non è triste in sé,
Ma a causa della sua fragilità e incertezza.
Ciò che amo in te,
non è la tua intelligenza.
Non è il tuo spirito leggero,
così agile, così luminoso,
- uccello in volo nel cielo mattutino della montagna.
né la tua conoscenza
del cuore degli uomini e delle cose.
Ciò che amo in te,
non è la tua grazia musicale,
successiva e rinnovata ad ogni istante,
Grazia aerea come il tuo stesso pensiero,
grazia che turba e che appaga.
Ciò che amo in te
non è la madre che ho perduto.
Non è la sorella che ho perduto.
E mio padre.
Ciò che amo nella tua natura
non è il profondo istinto materno
nel tuo fianco aperto come una ferita.
né la tua purezza. Né la tua impurità.
Ciò che amo in te – compiangimi e consolami!
Ciò ch’e amo in te, è la vita.
(da Il ritmo dissoluto, 1924)
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"Il lirismo amaro, una sorta di humour pessimista, consente al poeta brasiliano Manuel Bandeira di cantare la bellezza come una cosa triste" come ha rilevato Emmanuel de Moraes: l'incontro delicato dei due amanti avviene così per sostituzione caotica di elementi negativi, capaci di generare la malinconia con cui il titolo indirizza la lettura.
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PAUL DELVAUX, "OMBRE"
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LA FRASE DEL GIORNO
La vita intreccia legami quasi impossibili da spezzare: tutto ciò che amiamo è parte vivente del nostro stesso essere.
MANUEL BANDEIRA
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Manuel Carneiro de Sousa Bandeira Filho (Recife, 19 aprile 1886 - Rio de Janeiro, 13 ottobre 1968), poeta, critico letterario e traduttore brasiliano, appartenente alla “Generazione del 1922”, prima espressione del Modernismo. Il suo stile poetico è semplice e diretto, sempre in fuga dal lirismo.
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