JOAN MARAGALL
FINE D’ANNO
Il sole diventa nebbioso
e tutto diventa rosso:
nella nebbia fumante
la città muore viola.
Dietro un velo d'oro
la montagna è trasfigurata:
sembra pura apparenza,
sembra tutto fantasia:
così, in lontananza
crepuscolo che svanisce,
dal reale all'ideale
la mia vita sta tornando.
(da Sequenze, 1912)
.
L’anno che finisce, il rosso vivo dei tramonti d’inverno a cavallo del solstizio, la città che svanisce nella foschia come un miraggio, la montagna che cambia velocemente colore: un’atmosfera doppiamente crepuscolare in cui è immerso il poeta catalano Joan Maragall.
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FOTOGRAFIA © MATTHIS VOLQUARDSEN/PEXELS
. LA FRASE DEL GIORNO
Ciò che diciamo principio / spesso è la fine, e finire / è cominciare. La fine / è là onde partiamo.
THOMAS STEARNS ELIOT, Quattro quartetti
.
Joan Maragall i Gorina (Barcellona, 10 ottobre 1860 – 20 dicembre 1911), poeta e scrittore catalano. Fautore dell'indipendenza della Catalogna, criticò aspramente la Spagna come arretrata e tradizionalista rispetto al resto d’Europa. La sua prosa è in spagnolo, le sue poesie e le traduzioni da Omero, Pindaro, Goethe e Novalis sono in catalano.
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