LUISA FUTORANSKY
PARTENOPE
A Napoli le strade cadono come grappoli d'uva nera o moscata sul golfo, a capofitto nel Mediterraneo. La carne impallidisce di desiderio, e attraverso le immagini di legno o di gesso corre il fuoco acquoso del miracolo.
Dopo Gerusalemme, è il posto migliore per discutere ad alta voce con Dio; Dio, che si compiace tanto dei prodotti profumati della terra e dei canti corali melopeici e striduli.
(da Cortecce e riflessi, 1997)
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Napoli è una città capace di catturarti, sa prenderti il cuore con la sua bellezza e con l’accoglienza. Ne sa qualcosa anche la poetessa argentina Luisa Futoransky, che affida a questi versi lunghi, o meglio a questa poesia in prosa le sue impressioni dopo avere visitato la città partenopea.
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FOTOGRAFIA © NEIL HOWARD/FLICKR
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LA FRASE DEL GIORNO
Napoli è una città che trovo vibrante, creativa, dove si lotta per vivere, ma splendida.
PETER BROOK, Famiglia Cristiana, 3 giugno 2013
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Luisa Futoransky (Buenos Aires, 5 gennaio 1939), poetessa e scrittrice argentina. Riunisce nella sua opera un insieme incredibilmente ricco di riferimenti culturali ispirati alle sue esperienze di vita in America Latina, Europa e Estremo Oriente, che mescola con immagini distintive del suo paese natale.
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