EDWARD ESTLIN CUMMINGS
LA PRIMAVERA È COME UNA MANO
La primavera è come una mano forse
(uscita con attenzione
dal nulla) che organizza
una finestra, in cui la gente guarda (mentre
guarda dispone e cambia posto
con cura qui una cosa strana
là una conosciuta) e
cambia tutto accuratamente
la primavera è come un forse
Mano in una finestra
(con attenzione avanti e indietro muove nuove e
vecchie cose, mentre
le gente guarda attenta
lo spostamento di un forse
frazione di fiore qui posta
un pollice di aria qui) e
senza rompere nulla
(da Tulipani & Camini, 1923)
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Il poeta statunitense Edward Estlin Cummings presenta la primavera quasi come un'arredatrice che viene a rinnovare una vita resa grigia, malinconica e noiosa dall'inverno: spargendo un po' di colori, crea un suo caleidoscopio – la seconda strofa rimaneggia la prima – e porta nella vita brio e novità che consentono alle facoltà di risvegliarsi.
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FOTOGRAFIA ©LARISA K/PIXABAY
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LA FRASE DEL GIORNO
E ancora il folle e magnifico araldo della primavera / riunisce la bellezza dell'oblio / con la tromba selvaggia di aprile: la magia / del suono e dell'odore spinge / l'uomo privo di ali nell'aria luminosa.
EDWARD ESTLIN CUMMINGS, Tulipani & Camini
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Edward Estlin Cummings, noto anche come e.e. cummings (Cambridge, 14 ottobre 1894 – North Conway, 3 settembre 1962), poeta, drammaturgo, scrittore e saggista statunitense. È celebre per il suo uso poco ortodosso delle maiuscole e delle regole della punteggiatura, e per il fatto di servirsi delle convenzioni sintattiche in modo avanguardista e innovativo.
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