MARY OLIVER
LA FALENA, I MONTI, I FIUMI
Chi può immaginare la tristezza della luna che vive così
brevemente? Chi può indovinare l'impazienza della pietra
desiderosa di essere macinata, di essere parte
di qualcosa di più vivo? Chi può intuire in quale
pesantezza i fiumi ricordano la loro originaria chiarezza?
Strane domande, eppure ho trascorso
del tempo utile con esse. E le suggerisco anche a te,
perché il tuo spirito cresca in curiosità, perché la tua vita
sia più ricca di quanto non sia, perché tu ti chini a terra
per sentire com'è in realtà, poiché noi - così astuti
e
ambiziosi, egoisti e sfrenati - siamo solo
un disegno del movimento, il più vivace.
(da Un migliaio di mattine, 2012)
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La vita, la natura, sono in continua evoluzione: la poetessa statunitense Mary Oliver, sulle orme di Walt Whitman e Henry David Thoreau, ci invita a rendercene conto, a immergerci maggiormente in questo mondo in cui viviamo e, certamente, ad amarlo e rispettarlo, abbandonando le nostre piccole beghe e i nostri interessi, la nostra astuzia malevola ed egoista.
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FOTOGRAFIA © 12019/PIXABAY
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LA FRASE DEL GIORNO
Non so esattamente cosa sia una preghiera. / So prestare attenzione, cadere / nell'erba, inginocchiarmi nell'erba, / essere oziosa e beata, passeggiare tra i campi.
MARY OLIVER, Casa di luce
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Mary Oliver (Maple Heights, Ohio, 10 settembre, 1935 – Hobe Sound, Florida, 17 gennaio 2019), poetessa statunitense, vincitrice del National Book Awards 1992 e del Premio Pulitzer 1984, è autrice di 32 raccolte poetiche e di quattro saggi sulla poesia. Il New York Times l’ha definita “Di gran lunga, la poetessa di questo paese che ha venduto di più”.
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