VICENTA CASTRO CAMBÓN
PERCHÉ SCRIVO VERSI...?
Perché scrivo versi...?
Perché tu sappia
che sotto la mia neve
pulsa un vulcano.
(da Carillon, 1928)
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Perché scrivi versi? è la domanda che spesso i poeti si sentono porre. La risposta non esiste: la poesia è una spinta che si propone da sé: ma bella è la risposta della poetessa argentina Vicenta Castro Cambón, che riecheggia il “sobre el volcãn la flor” di Gustavo Adolfo Bécquer.
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FOTOGRAFIA © SENSE SICILY
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LA FRASE DEL GIORNO
Dammi la matita e fammi scrivere; / vedrai come è facile riempire / questa pagina di versi poiché / la pagina vuota mi infastidisce.
VICENTA CASTRO CAMBÓN, Carillon
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Vicenta Castro Cambón (Buenos Aires,28 settembre 1882 – 7 maggio 1928), poetessa argentina. Cieca dall'età di sei anni e sofferente di una deformità della colonna vertebrale e di una sordità incipiente, inclinò la sua vita a leggere e scrivere poesie, con i suoi mezzi, attraverso il metodo Braille.
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