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mercoledì 12 ottobre 2022

Il suo amaro ricordo


RACHEL BLUWSTEIN

SÌ, MEGLIO CHE CADA NELL’OBLIO

Sì, meglio che cada nell'oblio il suo amaro ricordo,
così la libertà mi chiamerà di nuovo.
Non desidererò il bagliore del fuoco del passato
né mendicando tenderò la mano.

Sì, meglio che la mia anima appartenga all'universo,
non un solo uomo, nessuno può dominarla;
Ho rafforzato e siglato come un tempo il mio patto
con il cielo e il campo.

(da Poesie, 1985)

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La poetessa israeliana Rachel Bluwstein abbandona come una muta di serpente il ricordo del passato, rinuncia a tutto ciò che è stato di un amore, persino al suo calore, per rituffarsi nel presente, per ridonarsi all’universo, per tornare a essere parte del futuro.

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EDWARD HOPPER, "AUTOMAT"

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   LA FRASE DEL GIORNO   

Una donna, sono solo una donna, una vite / che sale avviticchiandosi e che quando arriva al culmine, / già senza sostegno, afflitta e pallida / torna verso terra.
RACHEL BLUWSTEIN, Poesie




Rachel Bluwstein (Saratov, Russia 2 ottobre 1890 - Tel Aviv, 16 settembre 1931), poetessa russa naturalizzata israeliana. Conosciuta e venerata in Israele anche solo come Rachel o Poetessa Rachel: è stata uno dei primi autori a scrivere in ebraico, lingua di cui padroneggiò sia i registri più colloquiali, sia le più complesse sfaccettature del linguaggio biblico.


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