Settembre: i prodromi dell’autunno nei versi di due poeti tedeschi: i frutti, il vento e le prime nebbie di Karl Krolow, le luci gialle della sera, le rondini pronte a migrare e la pioggia di Helmut Heissenbüttel.
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FOTOGRAFIA © SEBASTIAN VOORTMAN/PEXELS
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KARL KROLOW
SU UNA MUSICA DI VIVALDI
Settembre arioso
come in Vivaldi
un fascio di mandolini.
Bambini scrollano con i bastoni
frutti dall’albero.
Le stanze sono tappezzate
d’argento.
Canzone vento.
Non c’è nulla da compiangere.
Dalle botole lasciate aperte
sale la prima nebbia.
(da Poesia, n. 299 – Dicembre 2014 - Traduzione di Gio Batta Bucciol)
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HELMUT HEISSENBÜTTEL
PAMPHLET VII
Macchie d’inchiostro trascorrono rapide sull’abbozzo della sera di settembre
un Miró del 1931 dal titolo Silence
lo zampillo delle rondini è in movimento
la lampada da scrivania non risolve enigmi
invano il Miró tende le sue braccia da Heidegger a Wittgenstein
la gialla luce piovosa della sera di settembre sta appiccicata al vetro della finestra
le gialle braccia della sera di settembre mi stringono a sé
la gialla luce di settembre della sera piovosa deflagra senza suono come un proiettile di silenzio.
(da Testi 1│2│3, Einaudi, 1968 – Traduzione di Emilio Picco)
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LA FRASE DEL GIORNO
Torrido e debole / settembre s'allunga dentro il nord / tra pomi azzurri, fino ai pomi azzurri.
ANDREA ZANZOTTO, Vocativo
Karl Krolow (Hannover, 11 marzo 1915 – Darmstadt, 21 giugno 1999) conosciuto anche come Karol Kröpcke, poeta tedesco. Si è affermato come una fra le voci più autentiche della moderna lirica con raccolte di versi che si ispirano a una visione della natura sensitiva e precisa, in uno stile che contempera le esigenze innovatrici con un senso vigile della tradizione.
Helmut Heissenbüttel (Rüstringen, 21 giugno 1921 – Glückstadt, 19 settembre 1996), scrittore e poeta tedesco. Tra gli esponenti principali della poesia concreta tedesca, operò per recuperare lo sperimentalismo di forme e strutture letterarie come il surrealismo, il dadaismo, o l'espressionismo che erano state tacciate di "degenerazione" dal nazismo.
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