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lunedì 14 marzo 2022

Scrivo che tu sei bella


UGO FOSCOLO

IL RITRATTO

Scrivo che tu sei bella,
Scrivo che tutto è accolto
Sul grazioso volto
De’ vezzi il roseo stuol.

Scrivo che i tuoi dolci occhi
Vibran soave foco,
Scrivo… ma questo è poco
Per sì gentil beltà.

Chi mai potria le grazie
Spiegar di quei colori,
Ove si stan gli amori
Come sul loro altar?

Dir altro io mai non seppi
So non che tanto sei
Vezzosa agli occhi miei
Ch’altra non sanno amar.

(da Poesie inedite, Ruggia, 1831)

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L’amore, quella divinità più benefica all’uomo che l’anima la nostra esistenza, e che c’illude con delle immagini di voluttà e di speranza, l’amore ha dettato questi versi” scrive un giovanissimo Ugo Foscolo inviando un plico di poesie all’amico Costantino Naranzi. Si tratta in effetti di esercitazioni metriche sul modulo delle anacreontiche, genere poetico in voga nel Settecento a imitazione dei versi del lirico greco classico Anacreonte, caratterizzati da uno spensierato carpe diem e concentrati sull’amicizia, sull’amore, su argomenti leggeri.

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JACQUES-LOUIS DAVID, "RITRATTOP DI MADAME RAYMOND DE VERNINAC"

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LA FRASE DEL GIORNO
Cantando, o Grazie, degli eterei pregi / di che il cielo v'adorna, e della gioia / che vereconde voi date alla terra, / belle vergini! a voi chieggo l'arcana / armonïosa melodia pittrice | della vostra beltà.
UGO FOSCOLO, Le Grazie




Ugo Foscolo (Zante, Grecia, 6 febbraio 1778 – Londra, Regno Unito, 10 settembre 1827). Poeta e scrittore italiano, tra i massimi esponenti del neoclassicismo e del primo romanticismo, corrente nella quale si inserisce Ultime lettere di Jacopo Ortis,  considerato il primo romanzo italiano moderno.


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