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mercoledì 3 novembre 2021

Cetera desunt


BARTOLO CATTAFI

IL RESTO MANCA

Mancavano pagine
il marmo dell’epigrafe
era scheggiato
due sole parole
cetera desunt
il resto mancante
mancanti la testa e i piedi
e tutto il resto mancante
che testa e piedi divide
cetera desunt…cetera desunt…
parole sul frontone d’un tempio vuoto
vorticanti col vento come per dirci
solo noi ci siamo
tutto il resto manca
era questo che non sapevate.

(da L’aria secca del fuoco, Mondadori, 1972)

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È significativa questa poesia oscura del poeta siciliano Bartolo Cattafi,  visionaria più che surrealista. “Oracolare” viene definita da Vittorio Sereni: “emblema dell'essenza della poesia di Cattafi , che vede il non detto e dice il non visto , ossia apre il vuoto del nostro non vedere e lo riempie”.

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FOTOGRAFIA © DANIELE RIVA

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LA FRASE DEL GIORNO
Secco duro gessoso sovente è l’occhio, / le mani, lo scalpello lo assecondano, / foggiano cose a nostra somiglianza.
BARTOLO CATTAFI, L’osso, l’anima




Bartolo Cattafi (Barcellona Pozzo di Gotto, 6 luglio 1922 – Milano, 13 marzo 1979),  poeta italiano. La sua poesia spazia sui dilemmi esistenziali con sensibilità di diarista, spesso con uno sguardo metafisico dove sono protagonisti il vuoto e la solitudine. Nei suoi versi il tema del viaggio è una costante metafora del vivere.


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