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lunedì 11 gennaio 2021

Al crepuscolo


MARIE UNDER

LA NOTTE È VICINA

La notte è vicina e il mio dolore dilaga
al crepuscolo. L’oscurità vacilla, colpita
da acute grida di condanna – un’ondata di tempesta.

Implacabile, un’indignazione fiammeggiante riempie
i miei occhi insonni; i miei occhi accusano, sollecitano -
solo Dio è capace di resistere al suo taglio che brucia.

(da Sui confini, 1963)

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Molte delle poesie di Marie Under, una delle maggiori letterate estoni, sono attraversate da introspezioni metafisiche e visionarie: qui, osservando la natura al tramonto – il Mar Baltico che si infrange sulle coste e le insenature della Svezia – la riflessione riguarda il dolore e la capacità degli esseri umani di sopportarlo.

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FOTOGRAFIA © GOFORORBIT - LICENZA CREATIVE COMMONS ATTRIBUTION SHARE ALIKE 4.0 

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LA FRASE DEL GIORNO
E la bellezza è tanta che ci opprime. / Lontano / più di ogni sconfinata lontananza / è la gioia proibita.
MARIE UNDER




Marie Under (Tallinn, 27 marzo 1883 – Stoccolma, 25 settembre 1980), poetessa estone. Nel 1944 lasciò la patria invasa dai sovietici riparando con la famiglia a Stoccolma. Fu candidata otto volte al Premio Nobel. I suoi versi passano dall'esuberanza giovanile a una musicalità classica attraversando un periodo di irrequietezza.


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