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venerdì 25 settembre 2020

Siamo tutti diversi


MISUZU KANEKO

L’UCCELLINO, LA CAMPANA E IO

Per quanto apra le mie braccia
non posso alzarmi fino al cielo.

Ma l’uccellino che può volare
non sa correre veloce sulla terra come me.

Per quanto scuota il mio corpo
Nessun suono meraviglioso ne uscirà.

Ma la campana non conosce
tante canzoni come me.

La campana, l’uccellino e, infine, io:
siamo tutti diversi ma tutti ugualmente bravi.

(da Sei un’eco? La poesia perduta di Misuzu Kaneko, 2016)

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Non siamo tutti uguali, per fortuna: c’è chi sa dipingere, chi sa scrivere, chi sa mettere le mani su un carburatore, chi sa fare merletti, chi è bravo in cucina, chi è assolutamente negato ma magari sa suonare a meraviglia il violino. La poetessa giapponese Misuzu Kaneko mette in risalto questa differenza di capacità nella sua favoletta in versi.


ILLUSTRAZIONE DI JENNIFER CARRASCO

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LA FRASE DEL GIORNO
Nel mondo non ci sono mai state due opinioni uguali. Non più di quanto ci siano mai stati due capelli o due grani identici: la qualità più universale è la diversità.
MICHEL DE MONTAIGNE, Saggi




Misuzu Kaneko nata Teru Kaneko (Nagato, 11 aprile 1903 – Senzaki, 10 marzo 1930), poetessa giapponese. Esordì come scrittrice di poesie per bambini quando era impiegata in una libreria di Shimonoseki ottenendo un grande successo. Dimenticata per anni dopo il suicidio, fu riscoperta nel 1966 dal poeta Setsuo Yazaki che curò la riedizione dei suoi testi.


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