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sabato 19 settembre 2020

Nome sostantivo


KIKÍ DIMULÀ

IL PLURALE

L’amore:
nome sostantivo,
molto sostantivo,
numero singolare,
genere né femminile né maschile,
genere indifeso.
Numero plurale:
gli amori indifesi.

La paura,
nome sostantivo,
dapprima numero singolare
e dopo plurale:
le paure.
Le paure
per ogni cosa a partire da adesso.

La memoria,
nome proprio dei rimpianti,
numero singolare,
solo numero singolare
e indeclinabile.
La memoria, la memoria, la memoria.

La notte,
nome sostantivo,
genere femminile,
numero singolare.
Numero plurale:
le notti.
Le notti da ora in poi.


(da Un minuto insieme, 1998)

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La poetessa greca Kikí Dimulà traccia la sua grammatica poetica di quattro sostantivi che le sono cari: l’amore, la paura, la memoria e la notte assumono una loro connotazione che va al di là del nome, del genere e del numero, le tipiche classificazioni dei vocaboli, vivono incarnandosi nella vita stessa della scrittrice.

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IMMAGINE © SYNTHETIK

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LA FRASE DEL GIORNO
Le parole hanno inimicizie, / hanno antagonismi / se una ti imprigiona, / l’altra ti libera
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KIKÍ DIMULÀ, Un po’ di mondo




Vasiliki “Kikí” Dimulà nata Radou (Atene, 19 giugno 1931 – 22 febbraio 2020), poetessa greca. Impiegata a lungo presso il Banco di Grecia, fu ammessa all’Accademia di Atene nel 2002. La sua poesia tratta l’assenza, la perdita, la società, la solitudine e il tempo con la personalizzazione di concetti astratti e l’uso insolito di parole comuni, spesso con un velo di amara ironia.

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