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lunedì 20 aprile 2020

Dove l’amore signoreggia


BERNARD O’DONOGHUE

DEFINIZIONE DI AMORE

Strano, considerando quanto sull'amore
è stato scritto, che nessuno lo abbia detto
dove l'amore signoreggia: non nel sesso,
né nel volere il bene degli altri,
ma nell'occupare tutto il tempo a cena,
in apparenza assorti nel discorso,
a cercare invero di far prendere coraggio
alla mano affinché oltrepassi l'invisibile spada
sulla tovaglia e tocchi un dito in equilibrio sul tessuto.

A un giovane curato di una parrocchia di West Cork
fu detto che sua madre era gravemente ammalata
e che lui doveva venire a casa a Boherbue
(di fatto era già morta, ma l'intendimento era
di attenuare il colpo). Corse in auto mezzo Kerry
spericolatamente, per schiantarsi e lì morire
nella bella valle di Glenflesk.
Così avvenne, per quel suo fantasticare vano
di toccarle un'ultima volta le dita della mano.


(da Poesia, 330, Ottobre 2017 - Traduzione di Alessandro Gentili)

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Per definire l’amore il poeta irlandese Bernard O’Donoghue si serve di due esempi: il primo è l’amore di coppia che si realizza non nel sesso ma nella tenerezza dello stare insieme, nel timido primo tentativo di toccare la mano dell’amata o dell’amato; il secondo è l’amore filiale, che sfocia nel tragico episodio del giovane curato di West Cork, che muore nella folle corsa per stringere la mano della madre morente.


HENRI CARTIER-BRESSON, “CAFFÈ, GERMANIA, 1962”

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LA FRASE DEL GIORNO
Questo è amore: volare verso un cielo segreto, far cadere cento veli in ogni momento. Prima lasciarsi andare alla vita. Infine, compiere un passo senza usare i piedi.
GIALAL AL-DIN RUMI




Bernard O'Donoghue (Cullen, 1945), poeta irlandese. Insegnante di Inglese antico e medievale, di Storia della Lingua inglese e di Letteratura irlandese, ha caratterizzato la sua poesia con ritratti di personaggi còlti in momenti di intensità emotiva.


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