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martedì 18 febbraio 2020

Queste sei righe


HENRIK NORDBRANDT

AGORAFILIA

Tu sei il mio amore e la mia disperazione.
Tu sei la mia follia e la mia saggezza.
E sei tutti i luoghi in cui non sono stato

e che mi chiamano da tutti gli angoli del mondo.
Tu sei queste sei righe
cui devo limitarmi per non gridare.

(da Ode alla piovra e altre poesie d'amore, 1975 – Traduzione di Bruno Berni)

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“Tu sei queste sei righe / cui devo limitarmi per non gridare”: è una dichiarazione sul senso del suo scrivere poesie quella di Henrik Nordbrandt. Con un afflato metapoetico – cioè di poesia che parla di poesia, il poeta danese esprime l’intensità del suo amore.

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ILLUSTRAZIONE DI PAVEL KUCZYNSKI

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LA FRASE DEL GIORNO
Ora non posso più usarti / come una rosa nelle mie poesie d'amore: / sei troppo grande, troppo bella / e troppo, troppo te stessa.
HENRIK NORDBRANDT, Ode alla piovra e altre poesie d’amore




Henrik Nordbrandt (Fredericksberg, 21 marzo 1945), poeta, scrittore e saggista danese, debuttò nel 1966 con Poesie. La sua lirica raffinata riflette i temi del Mediterraneo (Italia, Grecia e Turchia) dove soggiorna a lungo assorbendone colori, suoni e paesaggi, sulla passione erotica e l’assenza dell’amata.


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