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giovedì 21 novembre 2019

Gli alberi nudi


EDITH SÖDERGRAN

AUTUNNO

Gli alberi nudi stanno intorno alla tua casa
e lasciano entrare cielo e aria senza fine,
gli alberi nudi scendono alla riva
e si specchiano nell'acqua.
Un bimbo gioca ancora, nel fumo grigio dell'autunno,
una fanciulla va, i fiori tra le mani,
e all'orlo del cielo
in volo si alzano uccelli bianco-argentati.


(da Poesie, 1916)
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La riva è un luogo caro alla poesia di Edith Södergran: un luogo di frontiera, un posto dove l’essere viene attirato tra la vita impossibile e quella desiderata. La poetessa finlandese vi osserva la vita – in questo caso una veste autunnale la ammanta di grigio e d’argento – e resta in bilico tra la speranza di qualcosa che possa superare la delusione della vita e l’amara constatazione che nulla all’essere umano è certo.
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FOTOGRAFIA © FREE PHOTOS/PIXABAY

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LA FRASE DEL GIORNO
I giorni d'autunno sono traslucidi / dipinti sul terreno dorato della foresta.
EDITH SÖDERGRAN, Poesie




Edith Södergran (San Pietroburgo, 4 aprile 1892 – Roščino, 24 giugno 1923) poetessa finlandese di lingua svedese. Navigando tra Simbolismo ed Espressionismo con influssi nietzschiani, diede il via al Modernismo in salsa scandinava. Esordì nel 1916 con la raccolta Poesie, cui seguirono Lira di settembre, L'altare delle rose, L’ombra del futuro e Il paese che non esiste. Morì di tisi a 31 anni.


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