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giovedì 17 ottobre 2019

La prescienza del mattino


WALLACE STEVENS

IL DESIDERIO DI FARE L'AMORE IN UNA PAGODA

Fra gli io secondari, marinaio, osserva
il rivoltoso che appare quando le cose mutano,

affermandosi in un elemento che è libero,
nella libertà straniera che tali io degustano;

nel primo tratto della notte, lo stellato estivo,
di tre quarti passato, la prescienza del mattino,

come se, solo su un monte, esso vedesse di lontano
un'innocenza avvicinarsi alla sua cima.


(da Tutte le poesie, Mondadori, 2015 – Traduzione di Massimo Bacigalupo)

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In questa poesia di Wallace Stevens il titolo sembra appiccicato senza alcun legame con il contesto. In realtà la sua valenza criptica può indicare la chiave di lettura nel consueto intercalarsi di realtà e fantasia nelle opere del poeta statunitense: quel marinaio su una montagna è elemento fuori luogo, indica la necessità metafisica di elevarsi per meglio osservare, di allontanarsi per spaziare lo sguardo.

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ILLUSTRAZIONE DA PINTEREST

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LA FRASE DEL GIORNO
Lascia che i saggi costruiscano il mondo con la saggezza. / O i poeti con la loro santa magia.
WALLACE STEVENS, Geroglifica




Wallace Stevens (Reading, Pennsylvania, 2 ottobre 1879 – Hartford, Connecticut, 2 agosto 1955) è stato un poeta statunitense. Laureato ad Harvard, avvocato dal 1904, lavorò per una compagnia di assicurazioni. Espressione tra le più alte del Modernismo, nei suoi versi risaltano  l'immaginazione e lo spessore metaforico del linguaggio.


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