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martedì 3 settembre 2019

Come pomeriggi sul mare


HENRIK NORDBRANDT

LE UNGHIE DEI PIEDI

Già le unghie dei piedi sono un lontano presagio
dell'incantevole punto in cui le gambe si incontrano.
Poi segue la curva del piede, e le stesse gambe

sono lunghe come pomeriggi d'estate
col mare e una musica pigra, i gelati sul ponte
e la notte stellata che si avvicina.

(da La città dei liutai, 1985 - Traduzione di Bruno Berni)

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Il poeta danese Henrik Nordbrandt compie un percorso erotico che risalendo dal piede di una donna lo porta alla meraviglia del ricordo, alla dolcezza di un pomeriggio d’estate sulla spiaggia che si esprime in tutta la sua intensità di suoni, di colori, di sensazioni.
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FOTOGRAFIA © TOOKAPIC/PIXABAY

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LA FRASE DEL GIORNO
Del mare dell’estate c’è ora solo / il riflesso del tramonto, / del riflesso solo i volti / e dei volti solo l’attesa.
HENRIK NORDBRANDT, Il nostro amore è come Bisanzio




Henrik Nordbrandt (Fredericksberg, 21 marzo 1945), poeta, scrittore e saggista danese, debuttò nel 1966 con Poesie. La sua lirica raffinata riflette i temi del Mediterraneo (Italia, Grecia e Turchia) dove soggiorna a lungo assorbendone colori, suoni e paesaggi, sulla passione erotica e l’assenza dell’amata.

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