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lunedì 1 aprile 2019

Poesie per aprile V


Aprile: mese di fiori colorati e profumati, in una sorta di pubertà della natura. È tempo di tepori e di ozi mattutini, in cui – anche grazie al cambio d’ora, finché ci sarà – è dolce indugiare tra le coltri del sonno. Ne cantano la bellezza e la dolcezza il poeta catalano Mariá Manent e la poetessa inglese Wendy Cope.

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FOTOGRAFIA © PIXY
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MARIÁ MANENT

APPASSIONATA


Dietro il tuo sorriso leggero si indovina
                          l’ anima ardente
                come ad aprile, nel pomeriggio tempestoso,
        Il tramonto dorato risplende dietro un glicine.


(da Le acacie selvagge, 1986)

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WENDY COPE

APRILE

Gli uccelli di lassù non smetton di cantare
celebrando l’Aprile prediletto.
In questo amato mondo per sempre voglio stare,
accanto a te, dividere il tuo letto.

Non credo che da morti noi ci ritroveremo.
Non ti incontrerò, né insieme più saremo.
Gli uccelli di lassù non smetton di cantare.
In questo amato mondo per sempre voglio stare.


(da Valori familiari, 2011 – Traduzione di Silvio Raffo)

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LA FRASE DEL GIORNO
Tu vivi il tempo di grazia dell'aprile.
UMBERTO BELLINTANI, Nella grande pianura




manent_mariaMarià Manent i Cisa (Barcellona, 27 novembre 1898 – 24 novembre 1988), poeta, prosatore e critico letterario, memorialista, traduttore e attivista culturale. Figura chiave della cultura catalana del XX secolo, si formò nel Novecentismo spagnolo, virando poi verso il simbolismo e la poesia pura.


Wendy Cope (Erith, 21 luglio 1945) è una poetessa britannica. Lettrice di Storia al St. Hilda’s College, ha esordito nel 1986 con Preparando una cioccolata per Kingsley Amis, facendosi notare per l’ironia e l’arguzia delle sue poesie.


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